L’organizzazione è stata complessa e molti sono stati gli imprevisti hanno reso difficile la realizzazione di quest’ultimo congresso nazionale, ma la passione delle volontarie e l’incredibile capacità di  problem solving che le contraddistingue ha fatto sì che tutto si svolgesse nel migliore dei modi.

In questa giornata, unica nel suo genere, che consente agli ASO di incontrare ogni anno i principali attori del settore, vale a dire i presidenti delle più grandi associazioni e società scientifiche del mondo odontoiatrico, la tavola rotonda si è presentata particolarmente importante. Erano presenti tutti i presidenti nazionali, attestando con la loro presenza, ma anche con gli interventi che si sono susseguiti, il consenso nei confronti della nostra associazione e del nostro operato sul territorio nazionale. Hanno preso parte alla tavola rotonda i presidenti nazionali AIO, ANDI, CAO, SUSO e abbiamo ricevuto i messaggi di congratulazioni  e stima da parte dei presidenti assenti per impegni istituzionali, AISOD, ARKÉ, SIDO, SIOH. Ad impreziosire la tavola rotonda è stata la partecipazione del prof. Carlo Guastamacchia, con i suoi interventi sempre brillanti e puntuali, e del prof. Santo Catapano che ha moderato il dibattito, entrambi membri del nostro neocostituito Comitato Scientifico del quale fanno parte anche i professori Salvatore Colazzo, Francesco Fischetti, Giuseppe Milan.

La 6a GNA ha rappresentato per IDEA l’occasione per far conoscere la nostra Accademia della Formazione e della Comunicazione, attraverso la sperimentazione da parte dei partecipanti di alcune metodiche che verranno applicate per  migliorare l’apprendimento e ottenere maggiore successo nella crescita professionale. Abbiamo presentato percorsi di modeling utilizzando la realtà virtuale; training per incrementare la conformità comportamentale da remoto con la realtà aumentata e l’uso degli smart glasses; il microlearning per lavorare sul benessere; i giochi di simulazione in situazione reale come la ‘Grammatica della comunicazione’, piccoli saggi di quello che andremo a sviluppare nei prossimi anni.

L’altissimo livello dei contenuti, a partire dai primi interventi dei membri del comitato scientifico, ha reso perfettamente l’idea di quale salto in avanti stia compiendo l’associazione e, di riflesso, i soci che la scelgono e la frequentano. Importantissimo per noi, soci attivi, è stato ricevere il plauso di tutti i presidenti presenti al congresso che hanno apprezzato moltissimo la qualità della nostra formazione e la determinazione nel voler trasferire agli ASO la passione per un lavoro straordinariamente bello e importante, ma anche la forza nel contrastare gli abusi e l’illegalità.

Si è parlato molto del valore della nostra figura nella relazione con il paziente, relazione che costituisce una forma di cura quando ben gestita grazie alle necessarie competenze.

Cura è guardare l’altro, guardare per aiutarci”. Lo sguardo di cura implica un pensiero, una parola, un azione, quindi implica una formazione.

Interessante l’intervento del prof. Giuseppe Milan in cui fa riferimento ad un suggestivo aneddoto della cultura ebraica che dice “Per abitare il mondo, per incontrarci tra di noi, dobbiamo indossare degli indumenti fondamentali dell’anima che sono il pensiero, la parola e l’azione. Questo significa che dobbiamo essere competenti in pensiero, in parola e in azione. In generale, ma principalmente all’interno delle nostre specifiche professioni che ci pongono sempre nell’incontro, nella relazionalità con l’altro.”  Ecco che la formazione all’intelligenza relazionale assume un valore straordinario e di conseguenza l’ASO diventa una figura fondamentale nella relazione e nella cura del paziente. Grande l’entusiasmo dei soci e alte le aspettative per il progetto dell’Accademia  della formazione e della Comunicazione fondata da IDEA.