Pillole di profilo: un linguaggio semplice per capire meglio il documento. Parte I.

… 23 Novembre 2017…  Eccoci qua colleghe e colleghi, ad iniziare un percorso che, nella storia forse esiste da sempre, ma che ufficialmente trova tracce a partire dal 1924 quando con grande determinazione e coraggio  Juliette Southard e le sue colleghe, fondarono la American Dental Assistants Association, ADAA.

Le loro mansioni includevano l’assistenza alla sedia odontoiatrica, la pulizia degli strumenti, l’inventario, la gestione degli appuntamenti, la contabilità e la reception.

In Italia, l’iter per il riconoscimento del Profilo professionale dell’Assistente di Studio Odontoiatrico ebbe inizio nel 1997, e finalmente, il 23 novembre u.s.., viene sancito l’accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, in attesa della firma del Presidente del Consiglio dei Ministri. Noi di IDEA  Italian Dental Assistant, abbiamo pensato che potesse tornare utile a qualcuno pubblicare il documento commentandolo, passo passo, per semplificarne la comprensione. E’ così partita l’iniziativa che prevede la frammentazione del documento e della spiegazione il più semplice possibile.

Passiamo ora a dare una lettura chiarificatrice per quanto ci è possibile, al documento che è stato approvato. 

Artt.1-3-4-5

L’Assistente di Studio Odontoiatrico (ASO), è un OPERATORE di INTERESSE SANITARIO, NON E’ una NUOVA PROFESSIONE SANITARIA.

Questi articoli danno una definizione precisa della figura professionale.

L’ASO,  in possesso di Attestato ottenuto a seguito della frequenza di specifico corso di formazione svolgerà  la propria attività  professionale in regime di dipendenza e in collaborazione con gli altri operatori professionisti preposti, all’interno di strutture sanitarie pubbliche o private che erogano prestazioni odontostomatologiche. L’ASO, ha il divieto assoluto di intervenire direttamente sul paziente anche in presenza dell’odontoiatra e dei professionisti sanitari del settore. E’ importante sapere che non possiamo intervenire direttamente sul paziente perché può capitare che alcuni  colleghi  possano ritrovarsi a svolgere, inconsapevolmente, attività riconosciute come  esercizio abusivo della professione medica e doverne rispondere personalmente.  Quindi, in queste frasi, non vi è altro che una conferma ed il riconoscimento del ruolo già svolto da tutti noi che lavoriamo da diversi anni.

Le attività dell’ASO, sono rivolte alla persona e all’ambiente lavorativo, e riguardano i seguenti ambiti:

• Relazionale e socio-psicologico

• Assistenziale nell’attività clinica

• Gestionale nelle funzioni di segreteria e amministrazione

• Gestionale nell’area tecnica per il controllo dello strumentario e l’ambiente

Anche in questo caso non vi sono elementi nuovi ma semplicemente una constatazione di quelle che sono le aree di nostro interesse. Il processo di lavoro in cui è coinvolto direttamente l’Assistente, comprende COMPETENZE, ABILITA’ e CONOSCENZE che vengono apprese nel percorso formativo  previsto in questo documento. (Si veda l’allegato 2 per le abilità e le conoscenze)

L’ASO deve possedere le abilità e le conoscenze per avere la completa padronanza delle seguenti competenze:

1. Interagire con le persone assistite, i membri dell’equipe professionale, i fornitori e i collaboratori esterni

2. Allestire spazi e strumentazioni di trattamento odontoiatrico secondo protocolli e procedure standard

3. Assistere l’odontoiatra

4. Gestire documentazione clinica e amministrativo – contabile

Finalmente, approvando questi articoli, riconoscono che per poter interagire con i pazienti, allestire campi operatori e campi sterili,  assistere l’odontoiatra e gestire documentazione clinica e amministrativo contabile è necessario avere una formazione di base, uguale per tutti.

Nasce quindi l’esigenza di attestare la preparazione dell’ASO ancor prima di mettere piede in uno studio odontoiatrico fornendo l’opportunità all’odontoiatra di non dover spiegare ripetutamente concetti che difficilmente verrebbero recepiti senza le conoscenze adeguate e all’ASO di acquisire nozioni che l’aiuteranno ad integrarsi più velocemente nel mondo del lavoro ed a conoscere diritti, doveri, gioie e dolori di un’attività che, fino ad oggi, abbiamo imparato strada facendo e, spessissimo,  in modo incompleto.

Seguirà  parte II…

STAY TUNED!